La giornata della "Memoria" e la shoah....

Stanotte ... come al solito ... come ogni lunga notte mi sono soffermato a guardare un pò la televisione ma inorridito dalle interviste fatte a ragazzi universitari come me riguardo la shoah ho spento la tele ma un senso di vuoto e indignazione mi ha turbato e cosi appena sveglio ho deciso di rivivere con tutti la mia sensazione.
Io stento a credere che ci sia gente , specialmente ragazzi, che nel 2007 credono alla shoah come "Qualcosa" che non merita più di far parte integrante della nostra coscienza e del ricordo intimo e umano di ciascuno ..
Qualcuno ha detto " la Shoah è la deportazione" oppure " La Shoah? mi spiace non so...."
"la shoah è qualcosa che ho studiato a scuola boh..."

Mi pare doveroso ricordare allora cos'è la shoah prima di ricordare nel mio piccolo quelle povere anime sterminate non moltissimi anni fà per il piacere di disintegrare la dignità umana.
Con il termine Shoah venne ufficialmente indicato lo sterminio degli ebrei operato dai nazisti.
Questo vocabolo venne usato per la prima volta nel 1938 nella
Palestina sottoposta al mandato britannico durante una riunione del Comitato Centrale del Partito Socialista, in riferimento al pogrom della cosiddetta “Notte dei Cristalli”.
La Shoah è un genocidio, un’azione criminale che, attraverso un complesso e preordinato insieme di azioni, è finalizzata alla distruzione di un gruppo etnico, nazionale, razziale o religioso.







La Mia Shoah è racchiusa nelle parole di una delle
tante "anime" che hanno vissuto quegli orrori e per i quali è doveroso ricordare questa atrocità non per vezzo culturale ma per unà priorità della nostra coscienza
....per ricordare non con la mente ma con il c
uore e per Ri-Vivere con loro, per far si che nel loro ricordo non rimangano sole.....per espiare i peccati di chi negli anni passati commise tale triste e dolorosa trage.

" E venne notte, e fu una notte tale, che si conobbe che occhi umani non avrebbero dovuto assistervi e sopravvivere.
Tutti sentirono questo: nessuno dei guardiani, nè Italiani nè Tedeschi, ebbe animo di venire a vedere che cosa fanno gli uomini quando sanno di dover morire"



"Per la prima volta ci siamo
accorti che la nostra lingua manca di parole per esprimere questa offesa : la demolizione di un uomo"







" In meno di dieci minuti noi uomini validi fummo radunati in un gruppo.... quello che accadde alle donne, ai bambini ai vecchi, non non potemmo stabilire allora nè dopo: la notte li Inghiottì......puramente e semplicemente"





" si immagini un uomo a cui, insieme con le persone amate, vengano tolti la sua casa, le sue abitudini, letteralmente tutto quanto possiede: sarà un uomo vuoto, ridottto a sofferenza e
bisogno, dimentico di dignità e discernimento, poichè accade facilmente, a chi ha perso tutto , di perdere se stesso"





Scene of horror at the
extermination camp of Maidanek:
possibly in a desperate attempt to cover
their tracks, the SS burned corpses of victims.



Children Subjected to medical experiments in Auschwitz


















Immaginate di rivivere con i loro occhi queste scene

vedere la propria moglie, mamma, sorella, i propri figli allontanarsi per sempre da voi e non poter fare nulla per opporsi...
Immaginateli incontro a un destino crudele e inevitabile: la morte nei forni crematori e le camere a gas...



Immaginate i loro resti tra le macerie, le ossa e i corpi senza vita e dignità "buttati" come scarti industriali.
Pensare.... ricordare.....perchè mai come oggi è importante!
Siamo predestinati e fortunati eppure ci avviliamo per ogni
piccola difficltà che la vita ci pone difronte.
Siamo cosi fragili ma non abbiamo vissuto questo orrore..... e non abbiamo in esso trovato motivo per attaccarci cosi fortemente alla vita di come invece quegli Uomini... Quelle DOnne abbiano fatto.

Per non Dimenticare quanto l'uomo sappia essere crudele....
Per non soffocare il dolore del ricordo dei "fratelli " sterminati e umiliati.....
Viviamo ogni giorno anche per loro.... perchè un giorno li incontreremo e potremo finalmente vivere alla pari.... e potremo liberarci da questo fardello che ci opprime l'anima:Essere nati Fortunati





« Mai dimenticherò quella notte, la prima notte nel campo, che ha fatto della mia vita una lunga notte e per sette volte sprangata.
Mai dimenticherò quel fumo.
Mai dimenticherò i piccoli volti dei bambini di cui avevo visto i corpi trasformarsi in volute di fumo sotto un cielo muto.
Mai dimenticherò quelle fiamme che bruciarono per sempre la mia Fede.
Mai dimenticherò quel silenzio notturno che mi ha tolto per l’eternità il desiderio di vivere.
Mai dimenticherò quegli istanti che assassinarono il mio Dio e la mia anima, e i miei sogni, che presero il volto del deserto.
Mai dimenticherò tutto ciò, anche se fossi condannato a vivere quanto Dio stesso. Mai. »

(Elie Wiesel, tratto da La notte. Wiesel fu rinchiuso ad Auschwitz all'età di 16 anni)





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